lunedì 28 ottobre 2013

Ritratto di una famiglia sui generis. "Anni felici", di Daniele Luchetti

di Daniele Greco

L'estate del 1974 di una famiglia romana.
Un’estate filtrata dagli occhi di un bambino di 10 anni. Un'estate di tradimenti, litigi, dissapori, confessioni e riconciliazioni.
Il padre, scultore, frustrato per la sua incapacità di uscire dalla gabbia del suo vissuto borghese. La madre, nata in una famiglia di commercianti, il cui argomento principe nelle discussioni è il denaro, ("i soldi" per usare le parole di Dario), poco interessata all'arte ma molto all'artista, frustrata dalle poche attenzioni del marito e rosa dalla gelosia.

Lui tradisce lei, ma è solo una grattata di naso, per dirla come Guido.
Lei tradisce lui, con una donna. Ma parla di amore...
Un'istantanea di una famiglia, che è allo stesso tempo un pezzo di storia dell'Italia degli anni '70. Una famiglia talmente sui generis, che ognuno di noi può ritrovare una parte della propria storia, di quando si era felici, ma non se ne aveva coscienza.

Inaspettato e liberatorio il definitivo taglio del cordone ombelicale di Guido con la madre ipercritica verso tutto e tutti, figlio e nipoti compresi, verso il finale della pellicola.

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